Ragazzi, parliamo chiaro: la situazione è tragica. Ci dicono che vogliono ridurre l’IRPEF, ma come diavolo fa a interessare davvero chi paga le tasse? Quattro italiani su dieci non versano nemmeno una centesimo di IRPEF e tra quelli che pagano, la 12% sborsa una miseria. Ma vi rendete conto? La maggior parte della gente vive con la mito del “lavoro in nero” o dei sussidi che piovono dal cielo. Se pensiamo ai giovani nelle città come Napoli o Palermo, sono costretti a inventarsi lavori saltuari pur di sbarcare la lunario. Le scuole sono abbandonate a loro stesse e i servizi pubblici fanno pena! Dov’è finita la dignità di lavorare e contribuire al bene comune? Siamo tutti schiavi di una sistema dove la furbetto se la cava sempre mentre i credenti nei valori si ritrovano a faticare per pochi spiccioli. La verità è che bisogna rimettere le cose in carreggiata. Non basta promettere belle parole sulla riduzione delle tasse; serve una cambio radicale nel modo in cui gestiamo lavoro, scuole e servizi pubblici. E chi non paga deve iniziare a pagare, punto!