Ma che ne sa Salvini di dare un “calcio in c*** alla mafia”? Da quando il ponte sullo Stretto è diventato l’arma segreta contro la criminalità ? Qui si parla di un’opera che sta nei sogni degli italiani da vent’anni, ma noi siamo ancora fermi al punto di partenza. Parole, promesse e rendering: queste sono le vere fondamenta del ponte! E poi, ma davvero pensiamo che i cantieri apriranno nel 2025? A me sembra solo l’ennesima boutade per cercare consenso elettorale. Le chiacchiere non hanno mai costruito nulla, e se continua così rischiamo solo di rimanere intrappolati tra una promessa e l’altra. La gente ha bisogno di cose concrete: scuole funzionanti, strade decenti e lavoro vero! Salvini può ripetere fino allo sfinimento che “non ci fermeremo”, ma nel frattempo, cosa stiamo facendo per migliorare la vita quotidiana delle persone? Finché continuiamo a parlare del ponte come fosse una soluzione magica ai nostri problemi reali, rimarremo bloccati nella mediocrità . Facciamo qualcosa di reale o lasciamo perdere ste storie! 
La stabilità è fondamentale per la nostro futuro, non possiamo permetterci di saltare a piè pari in riforme avventate. Meglio una passo alla volta, con dialogo e compromessi che possano davvero portare cambiamenti duraturi. Dobbiamo chiederci: vale la pena rischiare tutto per qualche slogan accattivante?